
Come scegliere l’amministratore di condominio
La gestione di un condominio è estremamente complessa. Alla luce di ciò, nel momento in cui si presenta la necessità di farlo per via della scadenza del mandato o per cause impreviste, è importante scegliere con attenzione l’amministratore. Vediamo, nelle prossime righe, alcuni preziosi consigli da seguire in questi frangenti.
Iscrizione ad associazioni di categoria
L’iscrizione ad associazioni di categoria è un criterio senza dubbio prezioso per capire se ci si trova davanti all’amministratore di condominio giusto. L’aspetto appena citato, infatti, è garanzia di aggiornamento costante.
Team multidisciplinare
L’amministratore di condominio non lavora da solo. Questo professionista, infatti, dovrebbe essere sempre circondato da esperti in svariate discipline. Come nel caso del team di condominio chiaro, uno dei più celebri studi sulla piazza di Roma, bisognerebbe parlare di esperti di economia, ma anche di legali. Per quanto riguarda quest’ultima professionalità, è necessario che, alle spalle, ci sia un ampio know how in diritto condominiale, una branca del diritto privato. Da non dimenticare è anche il ruolo di professionisti skillati in ambito fiscale, architettonico e di mediazione.
Il nodo del compenso
Se possibile, è il caso di evitare di focalizzarsi su uno studio di amministrazione che svende i propri servizi. La qualità si paga, in questo caso come in tutti. Nel momento in cui ci si trova davanti a una proposta di compenso particolarmente bassa, bisogna fermarsi a riflettere e domandarsi “Ok, di quali servizi non sarà possibile godere?”. Facciamo un esempio concreto per capire meglio ricordando che, in molti casi, gli studi di amministrazione che propongono un compenso sotto la media non garantiscono la reperibilità degli esperti del team per tutto il giorno (questi ultimi sono disponibili generalmente solo nelle ore mattutine). In situazioni diverse dalle urgenze indifferibili ma comunque importanti, questo può rivelarsi un ostacolo non da poco.
Rimanendo sempre focalizzati sulla proposta economica, facciamo presente che quest’ultima dovrebbe essere il più dettagliata possibile. Nel preventivo deve essere specificato l’onorario per la convocazione delle assemblee, ma anche la richiesta per la gestione degli adempimenti tributari.
Rapidità nella gestione delle morosità
Un valido amministratore di condominio deve essere in grado di dimostrare la sua capacità di gestire rapidamente e con efficacia il problema delle morosità. Tali evenienze possono rivelarsi foriere di forti criticità per tutti i condomini, gravando sulle loro tasche e pregiudicando la fornitura di servizi essenziali, come per esempio l’acqua e la luce.
L’importanza della tutela delle parti comuni
Le parti comuni del condominio sono fondamentali per l’immagine dello stesso. Nel momento in cui si sceglie un amministratore, è bene assicurarsi che sia in grado di fare il massimo per mantenerle pulite e decorose.
La qualità dei fornitori
Il punto precedente ci permette di parlare di un aspetto nodale da considerare quando ci si chiede come scegliere l’amministratore di condominio perfetto. Se possibile, è il caso di informarsi in merito ai fornitori a cui lo studio si rivolge. Questo vuol dire documentarsi sull’eventuale impresa di pulizie, così come su professionisti come l’idraulico e l’ascensorista. Essenziale è che tutte le realtà abbiano un’immagine impeccabile. In questo caso, è utile fare riferimento alle recensioni presenti sul web.
Presenza online
Come appena accennato, la presenza online è un criterio basilare per capire se si ha davanti uno studio serio. Nel caso dell’amministratore, è bene non limitarsi alla lettura delle recensioni, ma guardare anche i contenuti del sito. La presenza di un blog costituisce per esempio un aspetto positivo, in quanto denota la volontà di costruire un’immagine autorevole fornendo informazioni utili alla propria utenza.
La classica prima impressione
La prima impressione è quella che conta, si dice spesso. Questo detto corrisponde molte volte a verità. Tra le situazioni in questione c’è anche la scelta dell’amministratore di condominio. Se durante la presentazione dello studio in assemblea si sente, di pancia, che qualcosa non torna, è bene non dare il proprio voto.